


Il CAMIT è composto da uomini e donne con esperienza in vari campi delle scienze sociali (archeologia, antropologia, storia sociale, studi culturali, ecc.) e delle geoscienze. I suoi membri hanno sviluppato lavori e ricerche in diversi contesti (preispanico, storico, attuale) e paesaggi (urbano e rurale nel Grande Nord).
Con sede nella provincia di Tucumán, il CAMIT affronta il genocidio in Argentina da una prospettiva trans e multidisciplinare, regionale e locale, integrando le conoscenze di testimoni, sopravvissuti e familiari di vittime di sparizioni forzate.
Dal 2016 il CAMIT ha acquisito la sua struttura attuale. I suoi membri, formati presso università pubbliche e alcuni dei quali con esperienza forense dal 2002, anno in cui iniziarono le indagini sul Pozo de Vargas, hanno promosso, stimolato e progettato indagini e affrontato questioni basate sulla conservazione delle risorse culturali, sulle politiche del patrimonio pubblico, sui popoli indigeni e sui processi di memoria post-dittatura.
••Informazioni di contatto e descrizione dei membri (breve CV)